PATTI CHIARI

Galaxus contro Temu

Sfida tra la piattaforma svizzera e quella cinese. Patti chiari smaschera giocattoli e prodotti elettrici pericolosi

  • Un'ora fa
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Patti Chiari

Patti chiari 12.12.2025, 20:40

  • Keystone
Di: Federica Bonetti, Aron Anselmi 

Acquistare i regali di Natale online. Un’abitudine di molti consumatori a caccia di strenne da mettere sotto l’albero. Ci ha provato anche Patti chiari, su due piattaforme molto gettonate: Galaxus, numero uno in Svizzera, e Temu, che in pochi anni ha conquistato anche il nostro paese, grazie ai suoi prezzi mirabolanti. E allora chi più spende, meglio spende?

I criteri
I prezzi, la qualità, ma anche il sito, i servizi, la trasparenza e il reso: è su questi criteri che si è concentrato il duello fra i due colossi del commercio online. A confronto articoli paragonabili per ogni età. Come è andata?

Sito e prezzi
I siti e le applicazioni si equivalgono. Sui prezzi invece non c’è storia. Con un budget di circa 200 franchi sono stati acquistati 9 regali su Galaxus e 19 su Temu, più del doppio. Quindi più giacche, più maglie, più giocattoli, più caricatori, più lucine di Natale, ecc. D’altronde Temu sbaraglia la concorrenza proprio sui prezzi. Ma la qualità?  

Qualità: la pecca di Temu
Sono stati testati 5 tra peluche e bambole, 2 piastre per i capelli, 4 caricatori e una cosiddetta ciabatta elettrica. Un laboratorio francese accreditato, che verifica il rispetto delle norme di sicurezza europee e svizzere, ha sottoposto i giocattoli a una raffica di test meccanici e chimici. Se nei test chimici tutti i prodotti sono risultati a norma, la musica è cambiata nelle prove meccaniche. Due peluche di Temu, tra cui uno desinato ai bébé, hanno fallito il test di trazione: le cuciture si sono aperte, dando accesso all’imbottita. “Se un bambino la ingoia o se la infila nel naso può rischiare di soffocare” ha affermato Hélène Busselier l’esperta in sicurezza dei giocattoli del laboratorio Eurofins. Anche il peluche di Galaxus si è scucito, ma dopo il lavaggio, necessario per i giochi in tessuto destinati ai bimbi di meno di 3 anni. Galaxus, pur dichiarando che l’orsacchiotto, testato da un laboratorio accreditato, soddisfa i requisiti europei, ha per il momento ritirato il peluche dall’assortimento. Sui giocattoli di Temu, inoltre, etichette e marcature sono risultate incomplete o imprecise. Criticità anche nei prodotti elettrici di Temu. La piastra per arricciare i capelli indicava dati tecnici discordanti sulle etichette. Inoltre era mal assemblata, col rischio di scossa. Insomma non ha neppure superato l’esame visivo dell’esperto del Centro di formazione di ETI Ticino, l’associazione mantello del settore elettrico. “Non mi sentirei tranquillo se la mia famiglia l’avesse in casa” ha dichiarato l’istruttore Samuel Lucanto. Problemi di sicurezza simili per la ciabatta: protezione per i bambini malfatta, saldature approssimative e fili troppo sottili col rischio di incendio. Fallita anche la prova di isolazione. Insomma una ciabatta pericolosa. Interpellato da Patti chiari, Temu ha dichiarato di aver ritirato proattivamente dalla piattaforma tutti i prodotti problematici, grazie a un sistema di controllo a più livelli per il quale quest’anno ha investito 100 milioni di dollari.

Trasparenza e servizio clienti
Temu non ha voluto concedere interviste. Ai risultati dei test, e ad altre domande, ha risposto solo per iscritto, non brillando per trasparenza. Galaxus ha invece aperto le porte del suo centro logistico di Wohlen (AG). 90’000 metri quadrati, 1’400 dipendenti, 10’000 pacchi spediti ogni giorno: sono solo alcune cifre della piattaforma svizzera che continua ad ingrandirsi. Il segreto del suo successo? Per il responsabile del centro Philippe Marty, Galaxus è molto radicato nel mercato svizzero, offre prezzi trasparenti e concorrenziali e prodotti di qualità che rispettano gli standard europei, anche quando provengono dalla Cina.   

Il reso
Cosa succede ai prodotti che per un motivo o per l’altro rispediamo al mittente? Il reso è sostenibile? Patti chiari l’ha verificato con alcune giacche munite di localizzatore. Temu ha detto di tenerla, quella di Galaxus è invece finita dal fornitore in Inghilterra che l’ha poi rivenduta nello stesso Paese. Con strategie diverse, il reso ha funzionato, rimborso compreso, per entrambi gli sfidanti. Su Galaxus si possono però anche vendere e acquistare prodotti di seconda mano e si trovano articoli prodotti in Svizzera, quindi a chilometro zero. Un bonus-sostenibilità che lo fa preferire a Temu.

Zalando e Amazon
Nel test sono stati coinvolti anche Zalando, che da qualche mese ha un centro resi a Sant’Antonino, e Amazon, il precursore del commercio online. La giacca di Zalando, dopo aver percorso 2000 chilometri, è stata riacquistata in Spagna. Obbiettivo della piattaforma tedesca è proprio quello di rivendere rapidamente un prodotto. La giacca di Amazon è tornata a Patti chiari. In Germania, meta del reso, nessuno l’ha ritirata. Ha quindi pure percorso 2000 chilometri, ma inutilmente. Amazon ha ammesso che la procedura non ha rispettato gli standard e si è detto dispiaciuto per i disagi.

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Il verdetto
Torniamo alla sfida. Il duello fra Galaxus e Temu l’ha vinto Galaxus per 5 a 2. Temu è imbattibile sui prezzi, ma la qualità pecca. A ogni consumatore le sue scelte, a Natale, e non solo.

Prese di posizioni

  • Presa di posizione - AMAZON
  • Presa di posizione - GALAXUS
  • Presa di posizione - TEMU
  • Presa di posizione - ZALANDO

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