Ticino e Grigioni

Quando il giocattolo si fa pericoloso

Sostanze vietate, parti staccabili: “Quest’anno in Svizzera sono stati ritirati 15 prodotti”, rivela Forrer del Laboratorio cantonale - Ma i veri rischi arrivano da acquisti sui portali extraeuropei

  • Un'ora fa
Non serve la lente, ma un po' di attenzione al momento dell'acquisto
07:50

Millevoci del 01.12.25, intervista a Nicola Forrer

RSI Info 01.12.2025, 15:45

  • Reuters (foto generica)
Di: Millevoci-Francesca Margiotta/Spi 

La sicurezza dei giocattoli è un tema che, specialmente in questo periodo, riguarda tutti: Babbo Natale, grandi e piccini. Quest’anno in Svizzera ne sono già stati ritirati dal mercato diversi, di balocchi, perché non rispettavano gli standard di sicurezza. A rivelarlo al microfono di Millevoci è stato Nicola Forrer, direttore del Laboratorio cantonale ticinese, in un’intervista che fa luce sulle normative e sui controlli in questo settore.

“Quest’anno grazie ai controlli che sono stati fatti, anche dagli stessi importatori, sono già stati emessi 15 ritiri dal mercato di giocattoli che non erano conformi alla legislazione”, ha detto Forrer. “Presentavano, ad esempio, un pericolo di soffocamento dovuto a parti che si possono staccare. In un caso si è riscontrata una sostanza non consentita”.

Ma cosa si intende esattamente per giocattolo? “Per definizione sono tutti gli oggetti destinati o concepiti per essere utilizzati per giocare dai bambini fino ai 14 anni”. In Svizzera, questi prodotti rientrano sotto la legge federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso, che ne regola la sicurezza sia dal punto di vista chimico sia da quello fisico.

I controlli, tuttavia, si applicano solo ai prodotti venduti sul territorio svizzero, sia nei negozi fisici che online. “Le nostre leggi valgono unicamente sul nostro territorio, quindi anche sui negozi online che hanno sede in Svizzera”, precisa Forrer. Per gli acquisti da portali esteri, soprattutto extraeuropei, la situazione cambia: “In questi casi non vi sono dei controlli rispetto alle regolamentazioni e normative svizzere. Bisogna tener conto che in questi Paesi, ad esempio in Cina, possono anche valere delle regole diverse dalle nostre, che offrono quindi una protezione anche diversa degli utilizzatori”.

I potenziali pericoli sono molteplici. “I problemi sono per lo più legati ai certificati di conformità che ogni produttore deve avere. Per fortuna è rara la presenza di sostanze chimiche vietate o pericolose. Si parla, ad esempio, degli ftalati che sono plastificanti utilizzati per rendere morbide determinate plastiche. Queste sono sostanze cancerogene che potrebbero essere contenute all’interno del giocattolo, quindi per legge vietate nei giocattoli, ma anche negli oggetti d’uso in generale.” Oltre a questo, ci possono essere “sostanze allergizzanti oppure problemi di tipo fisico, ad esempio una resistenza insufficiente del giocattolo, da cui potrebbero staccarsi delle parti che poi il bambino potrebbe ingerire, oppure anche la presenza di lacci lunghi con un pericolo di strangolamento o di magneti troppo potenti problematici in caso di ingestione”.

Di fronte a questi rischi, la raccomandazione di Forrer è la seguente: “Soprattutto per i giocattoli destinati ai più piccoli, il consiglio è quello di affidarsi comunque a negozi, o online o fisici presenti sul nostro territorio. In Svizzera vengono effettuati controlli regolari sulla conformità di questi prodotti”.

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare