Percorrono le aree urbane ma anche le campagne. Arrivano dall’estero ma a bordo di automobili con targhe svizzere. Tra l’estate e l’autunno scorso, il Ticino è diventato “territorio di caccia” di molti sedicenti artigiani itineranti.
Suonano al campanello e propongono il lavaggio delle facciate della casa o altri lavoretti di manutenzione. Sono insistenti, a volte assillanti. Per apparire più credibili escogitano piccoli sotterfugi. Ad esempio, aggiungere sul loro bigliettino da visita un indirizzo locale…del tutto fasullo.
Ma chi sono? Da dove vengono? La loro presenza nello stesso periodo in Ticino è stata casuale o tra le varie ditte ci sono dei collegamenti?
Patti chiari si è messo sulle loro tracce e ha raccolto le testimonianze di chi ci ha avuto a che fare. Chi gli ha affidato dei lavori spesso se ne è poi pentito. Non di rado, i prezzi convenienti menzionati a voce in prima battuta sono poi schizzati alle stelle a lavori eseguiti. Ma c’è di peggio. Anziani vulnerabili sono stati addirittura manipolati e raggirati, finendo per sborsare migliaia e migliaia di franchi. E le autorità cosa fanno?
