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È morto Goffredo Fofi

Un doveroso ricordo del grande intellettuale italiano 

  • Ieri
  • 6 min
  • Enrico Bianda e Marco Pagani
  • Imago Images
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Goffredo Fofi è morto a 88 anni. Lascia un’eredità culturale molteplice: dalla prolifica attività di saggista e critico cinematografico, alla militanza attiva (a 18 anni aveva lasciato la nativa Gubbio per andare a Palermo a lavorare con Danilo Dolci), passando per un giornalismo rigoroso e ontologicamente solidissimo. Tra le sue molte attività, Fofi è stato anche un convinto sostenitore del ruolo culturale della rivista, che definiva «un modo di fare politica per uno che non sa fare politica».

E di riviste ne aveva fondate diverse: “Ombre Rosse”, pubblicata tra il 1967 e il 1981, i “Quaderni piacentini” (con Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi). In tempi più recenti, tra il 1997 e il 2016, aveva diretto “Lo straniero”, che si occupava di letteratura. Ma una delle riviste a cui il suo nome è rimasto più legato è probabilmente “Gli Asini”. Ricordiamo Goffredo Fofi proprio con il vicedirettore degli “Asini, Nicola Villa, che di Fofi è stato amico e, in un certo senso, anche allievo.

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