Le intelligenze artificiale hanno molte ambiguità etiche, che stanno emergendo con forza in questi primi anni in cui sono diventate di uso comune. Gli enormi consumi energetici, il trattamento dei dati poco trasparente, gli errori e i glitch che le affliggono e che rendono poco affidabili i risultati, ne fanno strumenti dal grande potenziale ma anche problematici, oltre che (ancora) acerbi. In questo contesto si inserisce la collaborazione tra il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico luganese e i Politecnici di Zurigo e Losanna: una collaborazione che punta a creare un’ IA basata sulle energie rinnovabili, sull’uso di un database legale, sul libero accesso e sulla trasparenza. Ce ne parla Maria Grazia Giuffreda, direttrice associata del Centro di Calcolo.
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