"Alphaville" nella sua veste natalizia cambia leggermente formato e nello spazio delle 12.30, quello che generalmente è dedicato al dibattito, vi riproporremo nelle prossime due settimane alcuni dei protagonisti più interessanti che in questi mesi sono stati ospiti di "Charlot", la nuova trasmissione di Rete Due dedicata alle arti sceniche, e di "Alice" il magazine dedicato ai libri.

Apriamo oggi con una figura che lo scorso settembre è stata la protagonista di uno dei maggiori eventi della stagione teatrale della Svizzera italiana, quando al LAC di Lugano è andata in scena - realizzata in coproduzione con OSI e in collaborazione con LuganoMusica - La Traviata. A dirigere l’Orchestra della Svizzera italiana il Maestro Markus Poschner, Carmelo Rifici regista dell’allestimento, il soprano Myrtò Papatanasiu nel ruolo di Violetta che Monica Bonetti aveva incontrato nel suo camerino nei giorni in cui l’allestimento era in preparazione durante una pausa delle prove.

Nata a Larissa in Grecia e diplomata al conservatorio di Salonicco prima di specializzarsi a Torino e a Milano. Myrto Papatanasiu è ospite regolare dei palcoscenici di alcuni fra i più grandi teatri e festival del mondo. Si è imposta all’attenzione del pubblico internazionale grazie alle sue qualità vocali e alle sue intense interpretazioni sceniche e tra i riconoscimenti che ha ottenuto ricordo il prestigioso premio dell’opera di Dallas «Maria Callas Debut Artist of the Year» sempre per il ruolo di Violetta. Quasi inevitabile quindi per nazionalità e per caratteristiche che la mente corra al grande mito dell’opera. Un grande onore ma forse anche un pensiero un po’ ingombrante per Myrto Papatanasiu…