Dal 7 ottobre 2023 ad oggi, i giornalisti uccisi dall’esercito israeliano sono più di 200. A questa triste cifra si aggiungono i sei reporter dell’emittente Al Jazeera che lo scorso 10 agosto hanno perso la vita in un attacco israeliano nella loro tenda a Gaza City. Israele ha giustificato il suo attacco sostenendo che una delle vittime, il ventottenne palestinese Anas al-Sharif, era a capo di una cellula terroristica di Hamas. Quali sono le direttive del sistema legislativo internazionale? Il movente dell’esercito israeliano è sufficiente a giustificare l’uccisione di civili?
Ne abbiamo parlato ad Alphaville con Piero Graglia, professore di Storia delle Relazioni Internazionali presso l’Università degli Studi di Milano Statale.
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