Una volta i fanti asserragliati nelle trincee odiavano pioggia e vento. Ora li benedicono perché la loro presenza impediscono piena efficienza ai droni a cui sempre più spesso sono affidati i bombardamenti nelle guerre contemporanee. Il giornalista Gianluca di Feo che vanta una lunga esperienza in tema di questioni belliche è l’autore del saggio Il cielo sporco appena pubblicato da Guanda in cui spiega come questa tecnologia sia destinata a cambiare in modo radicale e duraturo non solo la geopolitica, ma l’antropologia e le relazioni tra gli uomini.
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