Il tribunale dei minori di Brescia ha condannato a trent’anni per strage, la scorsa settimana, Marco Toffaloni, all’epoca un giovane neofascista veronese di 16 anni. Secondo i giudici, è uno degli esecutori della strage di Piazza della Loggia del 28 maggio 1974. L’attentato neofascista provocò la morte di 8 persone e ne ferì 102.
Toffaloni, oggi 67enne e cittadino svizzero dagli anni ‘90, non si è mai presentato in tribunale e vive a Landquart nei Grigioni. Lo scorso ottobre, l’Ufficio federale di giustizia aveva chiarito che anche in caso di condanna non potrà procedere all’estradizione e nemmeno alla carcerazione in Svizzera perché per il codice svizzero il reato è prescritto. Per ovviare a questo, il consigliere agli Stati Carlo Sommaruga ha chiesto al Consiglio federale di revocare la cittadinanza svizzera a Toffaloni. Ad Alphaville abbiamo commentato la vicenda con tre ospiti: Carlo Sommaruga, consigliere agli Stati, socialista, avvocato; Edy Salmina, avvocato e Marco Tagliabue, collega Falò.
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