L’angelo di Kobane è un monologo che porta in scena la storia di Rehana, una giovane contadina kurdo-siriana che, fra il 2014 e il 2015, di fronte agli attacchi dell’ISIS nella città di Kobane, al confine con la Turchia, ha scelto di imbracciare il fucile per diventare un cecchino delle unità curde femminili. Il testo, tradotto e rappresentato in diversi paesi, è tornato in scena a Milano al Teatro Elfo Puccini, per la regia di Simone Toni. La recensione di Daniele Bernardi, attore e autore.
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