Una lettera aperta è stata inviata negli scorsi giorni all’Ufficio Federale della cultura, firmata da una parte del cinema svizzero, soprattutto tedescofono, che chiede una maggiore visibilità internazionale dei film svizzeri ed una maggiore concentrazione dei finanziamenti sulle produzioni con ampio potenziale di pubblico o di straordinaria qualità artistica. Colpisce però l’assenza di firmatari dalla Svizzera italiana o francese: perché questo appello non fa l’unanimità?
Ne parliamo con Niccolò Castelli, regista, direttore della Ticino Film Commission e direttore artistico delle Giornate cinematografiche di Soletta, con Domenico Lucchini, già direttore del CISA, e per anni responsabile della promozione degli investimenti cinematografici in Svizzera all’Ufficio federale della cultura.
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