“Steilen, coup de griffe, patte de velours”: questo il titolo (che allude maliziosamente alle zampe del gatto, dolci ma graffianti) di un’esposizione che celebra i cento anni dalla morte di Théophile-Alexandre Steilen, nativo di Losanna, che fu uno dei più grandi e rinomati disegnatori della Belle-époque. Suo il celeberrimo disegno del gatto che divenne l’emblema del mitico cabaret di Montmartre: “Le Chat Noir”. L’esposizione, resa possibile da un lascito cospicuo offerto da due collezionisti al Museo di Belle Arti di Losanna, è aperta fino al 18 febbraio. Ce la fa visitare Lou Lepori, in compagnia della curatrice Cathrine Lepdor, una delle massime conoscitrici dell’opera di questo disegnatore, incisore, pittore e scultore svizzero.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703908