C’era una volta, a Milano, un circolo di quartiere che nel 1986 si trasformò nello Zelig, destinato a diventare il tempio della comicità milanese. Da quel palco sono passati artisti che avrebbero fatto la storia dello spettacolo, da Claudio Bisio a Ficarra & Picone, da Paolo Rossi a Checco Zalone. Attorno a Zelig non è nata solo una stagione indimenticabile di risate, ma anche un vero fenomeno culturale ed economico, capace di influenzare la televisione, il teatro e l’immaginario collettivo, tra entusiasmi e contraddizioni.
Ad “Alphaville” ne abbiamo parlato con Giangilberto Monti, chansonnier, scrittore e autore del libro Zelig Republic – Storia del cabaret più famoso d’Italia (Compagnia Editoriale Aliberti, 2025) che ricostruisce con precisione storica e passione la parabola di un luogo che è diventato mito.
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