Un paio di settimane fa il leader della sinistra radicale francese, Jean-Luc Mélenchon, ha proposto di non chiamare più la lingua di Molière “il francese”, ma in qualche altro modo che potrebbe essere “creolo”. La diffusione coloniale di questa lingua grava su di essa, tanto che la lingua francese non appartiene più alla Francia e ai francesi da molto tempo: è ormai la lingua ufficiale di 29 paesi, secondo lo stesso Mélenchon. Per lui la “creolizzazione” è la parola chiave, affermando che in fondo parliamo tutti il creolo. La proposta ha scatenato delle fortissime reazioni negative, sia nel mondo politico che in quello accademico e noi ad Alphaville abbiamo provato a fare un po’ di ordine grazie a Daniel Maggetti, scrittore, professore di letteratura francofona e direttore del Centro delle letterature in Svizzera romanda all’Università di Losanna.
Scopri la serie
https://www.rsi.ch/s/703908