È forse la prima volta che ci capita di ospitare un clarinettista, ma valeva davvero la pena di aspettare perché Corrado Giuffredi non è un clarinettista qualunque. Il nostro pubblico lo conosce bene come primo clarinetto dell'Orchestra della Svizzera Italiana, e lo abbiamo ammirato più volte nelle vesti di solista e in ensemble cameristici, nell'ambito della rassegna Mosaico, ma la sua innata abilità nell'armonizzare virtuosismo sfrenato e brillante senso della musicalità lo portano ad esplorare modi e repertori sempre diversi. Dal klezmer alla musica brasiliana e al tango, dai Filarmonici di Busseto alle riletture in chiave jazzistica di capolavori della musica classica, con il fagottista Rino Vernizzi, la sua voglia di affrontare nuove avventure musicali pare insaziabile. Un'attitudine assai apprezzata a Babilonia, la sua, che non a caso lo ha portato a conoscere e collaborare con i clarinettisti più illustri e rappresentativi sulla scena internazionale: il jazzista americano Eddie Daniels, il cubano Paquito D'Rivera, il re del klezmer Giora Feidman, e naturalmente Paolo Beltramini, l'altro primo clarinetto dell'OSI. Notevole anche l'attività didattica del nostro ospite, che di recente, per fare un esempio, si è recato in Messico a dispensare consigli ai giovani partecipanti di una masterclass. La Rapsodia di Debussy, un estratto da Bridges, partitura spettacolare scritta da Roberto Molinelli per i clarinetti di Giuffredi ed Eddie Daniels, e un esempio del suo gruppo "brasiliano" sono i preziosi ascolti che impreziosiranno una scaletta già furiosamente babilonica, come sempre del resto, che dal Canzoniere Grecanico ci porterà al violoncello third stream di Fred Katz.

In scaletta, oltre alla musica dell'ospite: Canzoniere Grecanico, Aremu An Me Gapà / Keith Emerson, Taxi ride Rome / Anonimo, Companis Cum Cymbalis / Ipse Dixit : Roy Paci / Jethro Tull, Thick as a Brick / Céline Bonacina, Zig-zag blues / Yasmine Hamdan, Deny / Edgard Varèse, Tuning up / Co La, Make It Slay (Barbershop Solo) / Fred Katz, Mate'ka