Giovanni Di Cosimo
Babilonia

Giovanni Di Cosimo

Un ricordo del trombettista jazz

  • Ieri
  • 49 min
  • Sergio Albertoni e Valerio Corzani
  • RSI
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Il nostro ospite di oggi ha fatto parte dal 2013 del cast di Gazebo, programma televisivo in onda su Rai3, quindi è probabile che anche una parte del nostro pubblico lo abbia intercettato in quella veste. Noi in realtà lo abbiamo accolto sulla nostra arca radiofonica una decina d’anni fa, ma ci sembra doveroso ricordarlo a pochi mesi dalla sua prematura scomparsa, avvenuta il 17 giugno scorso, e quindi riproponiamo volentieri quella puntata.

Forte di una solida formazione classica, dopo aver conseguito il diploma di tromba al Conservatorio di S. Cecilia Giovanni Di Cosimo ha avviato una sua personale ricerca avvicinandosi al linguaggio del jazz e della musica contemporanea legata all’improvvisazione. Il suo percorso artistico si è arricchito negli anni grazie alle collaborazioni con alcuni dei più importanti musicisti del panorama jazz italiano, tra i quali Paolo Damiani, Bruno Tommaso, Maria Pia De Vito e Gian Luigi Trovesi. Ha lavorato per le colonne sonore di “Piccole anime” ed “Eccomi Qua” di Giacomo Ciarrapico, “A Domani” di Gianni Zanasi, “Piovono Mucche” di Luca Vendruscolo, “Le Fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek. Con Rocco De Rosa e il gruppo Hata ha avuto modo di fare un’importante esperienza con la musica etnica, e in particolare con quella africana. Si è confrontato spesso col mondo del cosiddetto pop (Raf e Califano) e con tanto di quel mondo cantautoriale che ruota intorno al “Collettivo Angelo Mai” di Roma. Produttore e fondatore dei progetti “Etruria Criminale Banda”, con la quale ha pubblicato l’album omonimo, e del progetto “Giovanni Di Cosimo NU5TET”, ha molto da raccontarci e lo farà di buon grado, tra uno scossone stilistico e l’altro della nostra babilonica scaletta musicale.

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