Cantautrice e polistrumentista emergente dalla poetica difficilmente etichettabile, proprio come piace a noi, Leila è venuta a trovarci con il suo più fidato compagno d’avventure sonore, il batterista e percussionista Federico Leo, che tra le altre cose può vantare collaborazioni con gruppi come i Nidi d’Arac o i Bottega Glitzer. Dopo gli anni di formazione, all’Università della Musica e al Conservatorio di Frosinone, Leila si avvicina al jazz e quindi all’improvvisazione ma anche alla musica elettronica, e nel 2016 pubblica il suo primo album, omonimo, per l’etichetta romana Lapidarie Incisioni. La sua musica è certamente originale, vi si ritrovano svariati elementi, dal cantautorato più classico alla psichedelia, dall’elettronica più sperimentale ad un diffuso lirismo che rivela significative affinità con certo pop d’alto bordo. C’è davvero molto da scoprire nel suo composito universo espressivo, e noi cercheremo di farlo mettendola a confronto anche con brani diversissimi e in buona parte lontani dalle sue abitudini d’ascolto, con proposte che vanno da Franz Liszt ai Calibro 35 passando per i Temptations.
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