Nella foto Ricky Gianco
Babilonia

Ricky Gianco

di Sergio Albertoni e Valerio Corzani

  • 10.01.2016
  • 1 h
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Babilonia
Magnifiche promiscuità sonore
Domenica 10 gennaio 2016 alle 13:30
Replica sabato 16 gennaio 2016 alle 22:35

Il nostro ospite di oggi è stato uno dei pionieri del rock italiano e con la sua simpatìa conquisterà subito anche il pubblico di Babilonia. Giovanissimo, nel 1959, incide il primo 45 giri col nome d'arte di Ricky Sanna (all'anagrafe fu registrato come Riccardo Sanna). L'anno dopo entra in casa Ricordi dove conosce Umberto Bindi, Sergio Endrigo, Gino Paoli, Luigi Tenco, ed entra nell'ormai leggendario Clan di Adriano Celentano. Da allora la sua carriera si divide fra palcoscenico e studi di registrazione, fra gli impegni di cantante e quelli di autore e produttore. Più di cinquant'anni di canzone. L'ha attraversata tutta, Ricky Gianco, la canzone italiana. Da Sanremo a Canzonissima, dal canto di protesta alla fondazione di etichette indipendenti, quando ancora non esisteva la musica "indie", ma con il rock'n'roll sempre lì a fargli da bussola e a dettare le sue scelte. Tanti dischi, collaborazioni a non finire tra le quali quella con i Toto, della quale ci parlerà con immutato entusiasmo, e soprattutto una passione vera e un'autenticità che non sono mai venute meno. Un artista che ha molto da raccontare e due conduttori che hanno molto da far ascoltare, ingredienti perfetti per un nuovo ed entusiasmante itinerario nel mare magnum della musica d'ogni luogo e d'ogni tempo.

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