Le case e gli appartamenti raccontano moltissimo di chi li abita. A un occhio attento osservare il luogo in cui una persona vive fornisce un’infinità di informazioni sul carattere, i gusti, l’umore e i sentimenti di chi si muove in quello spazio. È insomma in qualche caso un ulteriore personaggio di un film e comunque un elemento essenziale nello svilupparsi della narrazione.
Da pareti di cartapesta a vere e proprie architetture anche le scenografie teatrali, di prosa o di lirica poco importa, sono sul palco, oltre che di illustrare, capaci di raccontare relazioni tra i personaggi e atmosfere.
Ne parliamo a Charlot questa settimana con l’artista visuale Ila Beka che nei suoi film esplora come le persone vivono, percepiscono si muovono e si relazionano con lo spazio architettonico, con il semiologo Ruggero Eugeni che ha indagato nei suoi saggi l’effetto dei media e del cinema sugli spettatori e con la scenografa Margherita Palli, autrice di vere e proprie macchine teatrali abitative.
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