Domenica in scena

L'arduo cammino

Originale radiofonico e regia di Guido Piccoli

  • 3 August 2018, 15:12
  • Radiodrammi

DOMENICA IN SCENA
Da domenica 12 agosto a domenica 26 agosto alle ore 17:35

Con: Cecilia Broggini (Ada), Massimiliano Zampetti (Genesio), Anahì Traversi (Angelina), Jasmine Laurenti (Ines), Marina Coli (Federica), Margherita Saltamacchia (Florinda) e con Matteo Carassini, Lucia Donadio, Anna Galante, Lisa Mazzotti, Rosy Nervi, Camilla Parini, Simon Waldvogel, Margherita Coldesina, Sara Camponovo, Jasmine Mattei
Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa
Produzione: Francesca Giorzi
(PROD RSI 2018)

L'arduo cammino

  • L'arduo cammino (1./3)

    Domenica in scena 12.08.2018, 19:35

  • L'arduo cammino (2./3)

    Domenica in scena 19.08.2018, 19:35

  • L'arduo cammino (3./3)

    Domenica in scena 26.08.2018, 19:35

L’originale radiofonico di Guido Piccoli “L’arduo cammino” racconta il lento ma inesorabile avanzamento delle donne svizzere verso l’emancipazione. Al centro della narrazione la SAFFA, (www.saffa.ch) la prima esposizione svizzera sul lavoro femminile organizzata a Berna nel 1928 che accolse anche una delegazione dalla Svizzera italiana. Nello sceneggiato le protagoniste (più o meno influenzate chi dalle istituzioni governative, chi dalla chiesa e chi dai venti rivoluzionari provenienti da oriente) si collocano su posizioni diverse, sia quando discutono di come organizzarsi per la Saffa e sia quando viaggiano su e giù per le valli a coinvolgere le connazionali che lavorano nei campi, tessono nelle case, insegnano, assistono gli ammalati oppure sono occupate nelle fabbriche di cioccolata e del tabacco. Ada, Angelina, Ines, Federica, Florinda sono ispirate alle protagoniste dell’epoca. Ad esempio, Ines, la più conservatrice del gruppo, ricorda Ines Bolla, donna impegnata politicamente, direttrice alla Scuola Professionale di Lugano e collaboratrice di Radio Monteceneri. Ma questo vale anche per altri personaggi presenti nello sceneggiato come Vico Rigassi, l’aggressivo cronista anti-femminista del Corriere del Ticino o la dirigente socialista Anny Klawa-Morf. Si ringrazia per la collaborazione l’Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino fonte preziosa di informazioni e documenti.

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