Una vera e propria drammaturgia sonora quella registrata nel 2007 a Napoli “in presa diretta” dal regista del suono Angelo Sanvido, utilizzando una modalità inusuale nel genere della fiction, ma capace di offrire una singolare vivacità alla recitazione. I suoni del mondo partenopeo accompagnano la recitazione di Alessandra Borgia, Antonella Stefanucci, Giovanna Giuliani, Riccardo Zinna e Marcomario De Notaris, che si uniscono al gruppo di cingalesi che ha accolto la troupe nella propria casa: Chandrasiri Nanayakkara, Chamindra Medagoda, Edna Perera e Vrithi Dinesh.
Al centro del racconto, scritto e diretto da Guido Piccoli, un tema di ficcante “attualità culturale”: l’incontro/scontro delle culture attraverso le tradizioni culinarie. Un piccolo boss si fa carico della rivolta dei Quartieri Spagnoli contro gli odori emanati dalle cucine degli stranieri, e impone ad alcuni originari dello Sri Lanka di imparare a cucinare “napoletano”. Nella Napoli attuale, dove bene e male, autorità legali e illegali vanno volentieri a braccetto, il boss trova la sponda istituzionale (una funzionaria alla Regione) per travestire la pretesa in un progetto d’integrazione dai contorni progressisti.
La prossima settimana (19.10) doppio appuntamento con la prosa radiofonica e Sergio Ferrentino su queste onde in domenica in scena In fondo la notte il lavoro voluto per celebrare i 90 dalla nascita di Orson Welles; mentre alle 17.00 all’Auditorio RSI nell’ambito del FIT festival verrà proposto al pubblico E Johnny prese il fucile dal romanzo di Dalton Trumbo con Marco Balliani e la regia di Sergio Ferrentino. Il racconto del soldato della prima guerra mondiale arriva direttamente alle orecchie degli spettatori muniti di cuffie stereofoniche.
Originale radiofonico di Guido Piccoli
con Alessandra Borgia, Antonella Stefanucci, Giovanna Giuliani, Riccardo Zinna, Marcomario De Notaris, Chandrasiri Nanayakkara, Chamindra Medagoda, Edna Perera e Vrithi Dinesh
registrato a Napoli nell’aprile del 2007 da Angelo Sanvido