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Sono passati trent’anni da quel 12 marzo del 1989 giorno in cui a Ginevra nasceva il Word Wide Web, la grande ragnatela che ha rivoluzionato le nostre vite. Una rivoluzione epocale, partita dal CERN, quando l’allora giovane fisico britannico Tim Berners Lee, sottopose al suo supervisore un documento di poche righe, in cui esponeva quella che viene considerata la base teorica della rete, uno spazio comune dove mettere le informazioni a disposizione di tutti, un sistema insomma per rendere più agile la distribuzione di dati fra scienziati. E lo chiamò il Web, anzi World Wide Web. Nato come strumento per connettere le università, in pochi anni la universalmente conosciuta tripla W ha cambiato per sempre il nostro modo di vivere, di conoscere e di fare ricerca. Ma, come ha ricordato lo stesso Berners Lee, tornato al CERN proprio il 12 marzo scorso per i festeggiamenti della sua creazione, se oggi metà della popolazione mondiale è connessa alla Rete, l’altra metà della popolazione non lo è ancora e molti di quelli che lo sono già non si sentono completamente protetti e rispettati. L’anniversario è dunque occasione per festeggiare ma anche per riflettere, innanzitutto sulle derive del Web - notizie false, manipolazioni elettorali, raccolta di dati personali degli utenti e abusi di ogni genere- e più in generale su cosa è stato fatto, come è stato fatto, come le cose avrebbero potuto essere fatte altrimenti e che ne è oggi di quel luogo di libertà e di democrazia che alcuni pionieri -Tim Berners Lee in testa - avevano immaginato all’inizio degli anni ‘90. E lo faremo nel "Giardino" assieme ad uno dei pionieri di Internet e del Web: François Flückiger, responsabile del trasferimento delle informazioni e del sapere del CERN e Direttore della sua School of Computing, e che ha contribuito non poco alla nascita e allo sviluppo della Rete così come la conosciamo, e per questo è stato inserito nella Hall of Fame di Internet.
Prima emissione giovedì 21 marzo 2019