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Insetti e microorganismi marini: le colonne dell’ecosistema

di Clara Caverzasio

Si stanno evolvendo da milioni di anni, ma agli attuali ritmi potrebbero sparire entro un secolo con conseguenze catastrofiche per tutti gli esseri viventi: parliamo degli insetti, che rappresentano la classe più numerosa di animali che popolano la Terra. Più del 40 % delle specie e delle varietà di insetti conosciute, un milione, ma si stima che siano almeno 10 milioni, è in progressiva riduzione e almeno un terzo è in pericolo, con conseguenze gravi sulla biodiversità e sul funzionamento degli ecosistemi. Gli insetti sono infatti alla base dell’intera catena alimentare e svolgono un ruolo importante per esempio nell’impollinazione, o nel mantenere ricco di sostanze nutritive il suolo. Ma tra gli esseri viventi straordinariamente numerosi ed essenziali per i nostri ecosistemi, e anch’essi in pericolo, vi sono anche i microorganismi marini, importanti non solo nel mantenere gli oceani funzionanti e sani, ma anche nel mantenerli bilanciati con gli ecosistemi dell’atmosfera e della Terra; basti pensare che essi influenzano i cicli del carbonio e dell’azoto più di tutte le foreste del mondo messe insieme.

Nel “Giardino di oggi andremo alla scoperta di questi importantissimi e misconosciuti mondi, assieme a un giovane e appassionato aracnologo ticinese, Filippo Milano, dottorando in scienze biologiche e biotecnologie applicate presso l’università di Torino, che ci spiegherà l’importanza per l’intero ecosistema di quelli che sono gli insetti forse tra i meno amati, i ragni; e l’oceanografa Francesca Malfatti, dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, di Trieste che ci illustrerà il ruolo fondamentale dei microorganismi marini, gli ingegneri ambientali dell’oceano.

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