La biodiversità è vita, è la nostra vita
2010: Anno internazionale della Biodiversità - di Clara Caverzasio Tanzi e Gaetano Prisciantelli
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Ogni venti minuti sulla Terra una specie, silenziosamente, si estingue: un’estinzione che procede a un ritmo ben superiore a quelli che hanno preceduto ciascuna delle cinque grandi estinzioni di massa della storia biologica del pianeta. E questa cosiddetta sesta estinzione definita antropica è un fenomeno inedito nella storia naturale, perché per la prima volta è dovuta alle attività di una sola specie, la nostra. Che ha dunque il dovere morale e il compito di correre ai ripari. Perciò nel dicembre del 1993 molti governi hanno approvato a livello mondiale la “Convenzione per la Diversità Biologica”, un protocollo per la difesa e la salvaguardia delle specie viventi e dei loro habitat, fondamentale per la vita stessa dell’uomo.
E per sensibilizzare la popolazione su questo tema, il 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale della biodiversità”.
Nel Giardino di domenica 20 giugno sentiremo le considerazioni e le riflessioni di Norman Myers, dell'università di Oxford, consulente per le Nazioni Unite e un’autorità nel campo delle scienze ambientali, e Filippo Rampazzi, biologo e direttore del Museo cantonale di storia naturale di Lugano.
E per sensibilizzare la popolazione su questo tema, il 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale della biodiversità”.
Nel Giardino di domenica 20 giugno sentiremo le considerazioni e le riflessioni di Norman Myers, dell'università di Oxford, consulente per le Nazioni Unite e un’autorità nel campo delle scienze ambientali, e Filippo Rampazzi, biologo e direttore del Museo cantonale di storia naturale di Lugano.
- La biodiversità è vita, è la nostra vita