Il recente caso delle dimissioni della prof.ssa Scaraffia dall’Università di Venezia riporta al centro il tema, delicato e cruciale, della libertà accademica. Quando il dibattito pubblico irrompe nell’università, la tensione tra pensiero critico e pressioni ideologiche si acuisce. L’università dovrebbe restare spazio di confronto aperto, non riflesso di polarizzazioni esterne. Ma oggi, tra guerre e identità, questo equilibrio appare sempre più fragile.
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