La letteratura su Luigi Tenco si arricchisce di un importante contributo che mette ordine a tutti i suoi scritti (lettere, racconti, abbozzi di sceneggiature), interviste e partecipazioni radio-televisive: Lontano, lontano - a cura di Enrico de Angelis ed Enrico Deregibus, con la collaborazione della famiglia - pubblicato nella collana La cultura de Il Saggiatore, rappresenta quello che, a 57 anni dalla scomparsa del cantautore, è il reference book definitivo per conoscere il pensiero dell’artista e ripercorrerne l’evoluzione. Oltre 400 pagine che documentano il Tenco scrittore dall’età di otto anni quando, sui banchi di scuola, si cimentava con i primi temi, fino a pochi giorni prima della morte, quando non aveva ancora compiuto 29 anni. Preceduto da una introduzione e due corposi saggi a firma dei curatori – il primo fornisce il contesto storico e ideale per inquadrare il materiale raccolto, il secondo è una dettagliata cronologia anno per anno – il libro consta di dieci capitoli così organizzati: 1) Il piccolo Luigi (1946-1947), temi scolastici; 2) Diari giovanili (1953-1954); 3) Lettere alla madre (1957-1963), manoscritti e dattiloscritti; 4) Il periodo Ricordi (1960-1963); 5) Prove di sceneggiature cinematografiche (1963-1964); 6) Il periodo Saar (1964-1965); 7) Lettere a Valeria (1965-1967) ; 8) In Argentina (11-21 dicembre 1965); 9) Il periodo RCA (dicembre 1965 – dicembre 1966); 10) Sanremo ’67 (gennaio 1967) e chiude con due appendici: Racconti e Dichiarazioni pubblicate postume. Va da sé che, per la presenza di nomi noti e meno noti del music business e dello spettacolo, il libro si offra anche come una godibilissima (e inedita) storia della canzone italiana in un decennio di profondi cambiamenti della mentalità e del costume.
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