La musica di John Dowland rappresenta la quintessenza della malinconia dell’era elisabettiana, e uno dei vertici dell’arte liutistica di un’epoca di grandi trasformazioni artistiche a cavallo tra il Cinquecento e il Seicento. Bor Zuljan si immerge in questo clima sonoro con un liuto costruito sul modello di uno strumento storico di Vendelio Venere del 1582, e utilizzando corde di budello riesce a mettere in risalto sia la dimensione introspettiva dell’animo inquieto del compositore, che la qualità improvvisativa della sua musica.
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