Il flautista Mario Carbotta, insieme al violinista svizzero Mario Hossen, la violista Marta Potulska e ad Attilia Kiyoko Cernitori al violoncello, propone un’interessante ricerca relativa al repertorio flautistico del compositore napoletano.
Siamo nei primi anni del 1800 e, durante i suoi anni da studente, Saverio Mercadante scrisse una sequenza di quartetti di flauti in un periodo in cui il panorama musicale italiano era dominato dall’opera. I primi due quartetti riflettono la sua padronanza del lirismo, dell’invenzione tematica e dell’uso degli abbellimenti. Questi esempi dello stile “quatuor brillante” sono aumentati dal virtuosismo concertante del Quartetto in mi minore in cui tutti gli strumenti hanno ruoli più decisivi da svolgere, in una musica effervescente ed eccitante che riflette anche l’influenza di Rossini.
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