Giorgio Rimondi, "L'invasione degli Afronauti Astronavi narrative di fine millennio. Afrofuturismo: dalla musica jazz alla fantascienza nera e oltre", Shake Edizioni (2022).
Giorgio Rimondi, fra i maggiori studiosi italiani della musica e della cultura afroamericana, dedica questo volume all'Afrofuturismo, un tema tanto complesso e ramificato, quanto fascinoso e spiazzante, difficile da interpretare per chi appartiene all'altra parte del mondo, cioè il mondo dominante dei bianchi. Afronauti (Afronauts) solo in apparenza è un bizzarro gioco di parole. Esso rimanda alla cultura afrodiasporica e all'idea del nero africano in quanto alieno, deportato e trasformato in pregiata materia prima da stipare sulle navi in rotta verso il Nuovo Mondo. L'Afrofuturismo è il frutto dell'incessante lievitare della consapevolezza degli africani americani, e dei neri in generale, non solo della loro condizione, ma anche della volontà di pensare che un mondo loro, diverso, libero, è possibile. È una forma di lotta, culturale e mediatica contro l'ingiustizia e il razzismo. È il bisogno di immaginare un futuro capace di recuperare e saldarsi a un passato distrutto e negato da secoli di schiavismo e soggezione culturale e politica. Con questo suo nuovo lavoro Rimondi ci guida attraverso le innumerevoli manifestazioni di questo proliferante immaginario musicale, letterario e cinematografico, dalle "folli" fantasmagorie astrali ed egiziane di Sun Ra agli scritti di Ralph Ellison, Octavia Butler, Amiri Baraka; dal misticismo interstellare dell'ultimo Coltrane, fino alle avventure di Black Panther e del regno segreto di Wakanda.