"Praeconium Solitudinis" di Enrico Gatti, NovAntiqua Records (dettaglio di copertina)
La Recensione

Praeconium Solitudinis

di Barbara Tartari

  • novantiqua.net/Enrico-Gatti-and-The-Solitude
  • 22.3.2023
  • 25 min
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  • Musica

Praeludii, Ricercate, Passaggi, Arie & un Passagallo
per il Violino solo senza basso
Enrico Gatti, violino
Silvia Camporesi, fotografia

Si tratta di un doppio disco con musiche per violino solo di autori del Sei e Settecento, quali J.S.Bach, T. Baltzar, H. Purcell, G. Tartini, H.I.F. Biber ed altri, accompagnato da un corposo libretto di riflessioni e poesie di scrittori e filosofi, arricchito dalle immagini della fotografa Silvia Camporesi.

Il violinista Enrico Gatti, una delle figure di riferimento mondiali per il violino barocco, ha lavorato a questo progetto per 40 anni. "Praeconium Solitudinis" segue un tragitto umano e filosofico a partire dall’idea della Solitudine come condizione umana e artistica necessaria. Questo cammino poetico e interiore viene da lui associato ad una delle composizioni principali di questa registrazione, la Passacaglia “Il cammino del pellegrino” di Biber.

"Praeconium Solitudinis" è un racconto dedicato a tutte le anime fragili che lottano: un racconto fatto di quasi due ore di musica, di cinquanta testi di poeti, scrittori e filosofi (nelle loro lingue originali e con le traduzioni in inglese), di diciotto immagini fotografiche personalissime e a colori: il tutto racchiuso in un libro di cento pagine.

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