Quando John McLaughlin, chitarrista prodigioso e dalle esperienze più varie, si presentò con un gruppo di musicisti tra i quali Zakir Hussain e L. Shankar, imbracciando una chitarra con delle corde di risonanza montate sulla buca a ricordo di quelle del sitar, scoprimmo un mondo meraviglioso fatto di Bellezza e potere che poi è il significato di Shakti, il nome scelto per questo ensemble. Oggi lo ricordiamo in occasione del 50 esimo anniversario dell’esistenza di questo gruppo capace di fondere magicamente jazz e musica indiana.
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