Catalogo della mostra, Firenze, Palazzo Strozzi 8 marzo - 14 luglio 2019 - ed. Marsilio
Laser

Il giovane Leonardo

di Sabrina Faller

  • © marsilioeditori.it
  • 29.8.2019
  • 27 min
Disponibile su
Scarica
  • Scienze umane e sociali
  • Arte e spettacoli

®

Leonardo da Vinci è universalmente ritenuto massima espressione del genio umano e a cinquecento anni dalla sua morte, avvenuta in Francia, ad Amboise, il 2 maggio 1519, non abbiamo smesso di interrogarci sulla natura del suo genio, le radici, i suoi perché. Come accadde che Lionardo, figlio illegittimo di Ser Piero notaio e di Caterina, donna di modesta estrazione sociale, divenne Leonardo da Vinci? In realtà fu proprio la sua posizione anomala in famiglia a consentire un’educazione diversa da quella dei figli nati all’interno del matrimonio, un’educazione più libera, anticonvenzionale, perfino disordinata e frammentaria, a contatto con la natura e in compagnia del nonno Antonio e dello zio Francesco, personaggio fuori dagli schemi ("sta in villa e non fa nulla” scrive il nonno). Il bambino Leonardo è curioso e interessato a molte cose, ma in una fra tutte eccelle, ed è il disegno. Per questo il padre ad un certo punto, non sappiamo esattamente quando, lo consegna ad Andrea Verrocchio, scultore e pittore insigne nella Firenze del tempo, nella cui bottega studiano giovani talenti quali Botticelli, Ghirlandaio, Perugino, Lorenzo di Credi e molti altri. E da questa fucina straordinaria uscirà, compiuto e incompiuto al tempo stesso, il genio multiforme di Leonardo da Vinci. Ora al maestro di Leonardo e alla sua bottega Firenze dedica una mostra a Palazzo Strozzi e al Museo del Bargello. Tra i curatori, lo storico dell’arte Francesco Caglioti, docente all’Università Federico II di Napoli, che ci racconta la vicenda fiorentina e universale del giovane Leonardo, a bottega da Verrocchio.

Prima emissione 29 aprile 2019

Scopri la serie