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Il treno andava all’inizio quattro volte più veloce della carrozza, con l’aereo l’uomo si trovò a viaggiare cento volte più veloce che in nave. Con la svolta tecnologica tra Otto e Novecento il viaggio è diventato un’opportunità di massa. Queste nuove esperienze di mobilità richiesero la costruzione di infrastrutture che accogliessero i pubblici dei viaggiatori e favorissero il loro imbarco sui nuovi, capienti mezzi di trasporto. Nacquero architetture che non si erano mai viste prima nella storia dell’umanità, come le stazioni ferroviarie e gli aeroporti, che divennero le nuove cattedrali della Modernità, dove si celebrava il culto di due delle sue divinità più venerate: il dinamismo e la velocità. Delle conseguenze di questa svolta e delle prospettive future discutono un architetto, un antropologo e un geografo culturale.
Prima emissione: 7 luglio 2023
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