Nikola Madzirov è una delle voci più significative della poesia europea contemporanea, e quest’anno è stato ospite di Chiassoletteraria. Nato nel 1973 in una terra di confine, Madzirov porta incise nei suoi versi le cicatrici delle guerre balcaniche e della dissoluzione della Jugoslavia, eventi che hanno segnato la sua generazione. La poesia di Madzirov racconta di confini mobili, di migrazione, di identità in continua metamorfosi. Nei suoi testi convivono memoria e speranza, macerie del passato e semi di futuro. Con la poesia, Madzirov testimonia che i nazionalismi e le frontiere non possono arginare la forza di chi racconta. Oggi, in un’Europa ancora segnata da confini, i suoi versi ci ricordano l’importanza di restare nomadi nel pensiero e fedeli alla memoria, senza mai smettere di mettere in discussione ogni verità imposta
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