La critica d’arte deve sapere distinguere il falso dall’autentico: ne è convinta Rosalind Krauss, una pioniera della storia dell’arte contemporanea e una delle più autorevoli voci della critica statunitense; docente di Arte moderna alla Columbia University di New York Krauss è stata tra i fondatori di importanti riviste d’arte, come Artforum e October. I suoi saggi hanno avuto grande impatto intellettuale sulle giovani generazioni di ricercatori. Le sue ricerche sono confluite in pubblicazioni fondamentali per la teoria e la critica dell’arte contemporanea: tra i titoli tradotti in italiano citiamo L’informe. Istruzioni per l’uso, Reinventare il medium, Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art - testi “che hanno contribuito all’affermazione dell’arte contemporanea come campo di ricerca”. Una carriera che le è valsa il prestigioso premio Balzan 2025 nella sezione studi umanistici, consegnatole a Berna nel novembre scorso. Abbiamo conversato con lei, di arte e di politica, di critica e di passioni, scoprendo che ha un debole per Paul Klee.
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