
Turismo cinese: i nuovi ricchi e l'Europa
Laser 20.06.2013, 02:00
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Riempiono sempre più le nostre città d'arte, località alpine e marittime, ristoranti, centri commerciali, gioiellerie. Sono i turisti cinesi, il nuovo ceto medio benestante del Dragone che ha scoperto il piacere di viaggiare in Europa. Una categoria particolare è quella dei viaggiatori di lusso. Cosa cercano nel vecchio continente, quali problemi incontrano e quali situazioni buffe, conflittuali o imbarazzanti provocano? L'abbiamo chiesto a diversi operatori, un italiano e due cinesi, per scoprire che il ricco turista cinese in Europa si scontra con un vero e proprio “shock culturale”, simile in tutto e per tutto a quello che prova talvolta il suo omologo occidentale quando va oltre Muraglia. Ed ecco un esempio tipico: “I cinesi viaggiano spesso con la famiglia e sono abituati a parlare ad alta voce – ci racconta un operatore cinese – per cui vorrebbero nei ristoranti le baojian [i privé, ndr] come ci sono in Cina. Ma non ci sono, così loro vanno nei ristoranti di lusso e non si controllano, con il risultato che gli europei cominciano a guardarli male e che la nostra guida è costretta a ricordare loro di continuo come ci si deve comportare”. Come si fa a sfruttare al meglio il nuovo fenomeno del turismo cinese in Europa senza sbagliare? Bisogna capirlo in fretta, perché il rischio di perdere il treno è dietro l'angolo: “Alcuni operatori semplificano troppo il cliente cinese. Gli fanno vedere un paio di luoghi turistici e poi shopping, shopping, e ancora shopping. Nei prossimi anni – conclude il nostro operatore cinese - potrebbe esserci un fuggi fuggi dai viaggi in Europa, perché ai cinesi rischiano di interessare sempre meno”. Da Pechino, un reportage di Gabriele Battaglia.
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