La forma del giallo in narrativa è ormai diventata pretesto per raccontare i temi più disparati ben al di là della risoluzione di un intrigo investigativo.
Anche "Tutto per la patria" (Einaudi, 2020) dell’argentino Martin Caparros appartiene a questa categoria di romanzi.
Il suo autore è un giornalista costretto all’esilio per la sua attività nella stampa clandestina negli anni della dittatura. Laureato alla Sorbonne di Parigi e poi a lungo collaboratore di El Pais da Madrid, Caparros ha scritto saggi e romanzi, spaziando dal ritratto sociale impegnato a quello più di costume toccando ambiti diversi come la musica, il calcio, la letteratura o l’analisi politica che caratterizza il suo lavoro di giornalista. Il suo è uno sguardo lucido e severo sui mali che affliggono la società e l’economia argentina in particolare ma anche quella latino americana più in generale.
"Tutto per la patria" è ambientato nella Buenos Aires degli anni ’30. E quasi come in un reportage sociale racconta sogni e disillusioni di una città e delle sue periferie tra calcio, tango e rivendicazioni sociali. Laser ha incontrato Caparros a Mantova e con lui ha dialogato di letteratura e dell’America latina. Di ieri e di oggi.
Libri presenti nel catalogo del Sistema bibliotecario ticinese (Sbt)
Caparrós, Martín. Tutto per la patria. Einaudi, 2019
Caparrós, Martín. Amore e anarchia : la vita urgente di Soledad Rosas, 1974-1998. Einaudi, 2018
Altri testi di Martín Caparrós in Sbt
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