Dal secondo Dopoguerra siamo entrati nel periodo della rivoluzione post-industriale caratterizzata da un progresso scientifico e tecnologico capillare e radicale, da un’esplosione demografica, da una diffusione planetaria delle informazioni, dalla rapidità dei trasferimenti di persone e merci; la crescita economica nel mondo globalizzato dominato da un capitalismo neoliberista sta mostrando anche i suoi costi – sociali e ambientali. Ricchezza e benessere si accompagnano anche a diseguaglianze crescenti e a crisi finanziarie globali, a conflittualità ed emarginazione, “a un diffuso senso di smarrimento e di crisi” come scrive Domenico De Masi.. Nel contesto del sistema economico attuale la crescita è una prospettiva concreta o resta un miraggio? Ed è possibile immaginare un modello alternativo, di crescita più inclusiva? Quali sono le risposte possibili per affrontare quello che è stato definito il declino della società industriale? Moby Dick ne parlerà con tre ospiti: l’economista politico Lucio Baccaro, l’economista e attivista Mauro Bonaiuti, il politologo Andrea Pilotti. Il neoliberismo contemporaneo ha influito anche sull’identità della destra e della sinistra, due categorie che continuano a essere fondamentali per la politica, secondo il filosofo della politica Carlo Galli, che sarà l’ospite nell’ultima parte della trasmissione. Sabato alle 10h su Rete Due.