Italo Calvino
Moby Dick

Quale impegno? Letteratura e realtà dalla metà del Novecento ai nostri giorni

di Brigitte Schwarz

  • 29.10.2022
  • 1 h e 53 min
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Nel secolo scorso pensatori come Antonio Gramsci, Benedetto Croce, Julien Benda, Paul Nizan hanno meditato sul ruolo dell'intellettuale nella società ma è con Jean-Paul Sartre che questa riflessione, con cui in seguito i maggiori scrittori si confronteranno, diventa decisiva. Le linee del dibattito, con l’ingresso nella società industriale, arrivano a interessare il rapporto tra intellighenzia e società dei consumi, coinvolgendo gli intellettuali nell’analisi delle nuove tendenze e categorie sociali inaugurate dal neocapitalismo. Il legame tra letteratura e impegno ha vissuto fasi alterne e si è sempre ripresentato riaffiorando come un fiume carsico; dal neorealismo, allo sperimentalismo delle avanguardie, al disimpegno degli anni Ottanta sino alle nuove istanze post-umaniste e ecofemministe.

Ne parliamo con gli ospiti di "Moby Dick" Pierluigi Pellini, ha insegnato Letteratura italiana nelle Università di Grenoble, Ginevra e alla Sorbona e attualmente è Professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea, Letterature comparate e Letteratura francese all’Università di Siena; Nicolò Scaffai, ha insegnato Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Losanna, dove ha diretto il Centre Interdisciplinaire d’Études des Littératures e coordinato il Pôle de recherche sur l’Italianité prima di trasferirsi a Siena dove attualmente insegna Critica letteraria e letterature comparate all’Università e dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini; lo scrittore e critico letterario svizzero Daniel de Roulet che, sull’arco di un ventennio, ha pubblicato numerosi romanzi, racconti di viaggio e saggi da Seuil, Payot, Zoè, Buchet-Chastel, tradotti in molte lingue, per i quali ha ricevuto numerosi riconoscimenti in Francia e in Svizzera.

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