Un incontro di studi dal titolo La donna e la storia: un’inquietante tragedia satirica è parte degli appuntamenti di avvicinamento - volti ad approfondire gli aspetti musicali, letterari ma anche culturali e politici - all’opera di Dmitri Šostakovič Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk, titolo che inaugura la Stagione 2025/2026 del Teatro alla Scala, come di consueto il 7 dicembre. Un’opera che parla al presente” e rappresenta una preziosa occasione per un’ampia riflessione sull’attualità circa temi come censura, scandalo, questione femminile.
Ad aprire l’incontro “La donna e la storia: un’inquietante tragedia satirica”, quindi, l’intervento “La Lady Macbeth” di Nikolaj Leskov, “lo scrittore del futuro” a cura di Paolo Nori. Per poi proseguire con “Realismo criminale, sesso esplicito e brutalità musicale di un’opera-scandalo” a cura di Franco Pulcini, “Musica o caos? Dibattito e censura attorno a Šostakovič” a cura di Anna Giust e terminare con una conversazione tra Riccardo Chailly e Raffaele Mellace, consulente scientifico del Teatro alla Scala, intitolata “Un capolavoro imprescindibile”.
Abbiamo incontrato, in questa occasione scaligera di approfondimento in preparazione alla prima de Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Dmitri Šostakovič, Paolo Nori, scrittore, traduttore, e…librettista, e Raffaele Mellace, musicologo e consulente scientifico ed editoriale del Teatro alla Scala.
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