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La Lady Macbeth che fece arrabbiare Stalin

Negli anni ‘30, l’opera scelta per la Prima della Scala venne severamente criticata dal regime sovietico. La stroncatura avrà conseguenze sulla carriera del suo compositore

  • 40 minuti fa
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Maurizio Binaghi su Stalin

RSI Cultura 04.12.2025, 15:31

  • Stefano Franchini
Di: RigA 

La sera del 26 gennaio 1936, Josif Stalin lascia il Teatro Bol’šoj di Mosca prima della fine dello spettacolo. Il leader sovietico è visibilmente irritato dopo aver assistito a una rappresentazione di Una Lady Macbeth del distretto di Mcensk di Šostakovič, lo stesso titolo scelto per la Prima della Scala 2025.

Due giorni dopo, sulla Pravda, l’organo di partito dell’URSS, un anonimo editoriale intitolato Confusione invece di musica, condanna l’opera, accusata di essere caotica e volgare, non in linea con i dettami del realismo sovietico. Seppur non redatto da lui direttamente, l’articolo ricevette l’approvazione di Stalin. L’opera viene ritirata dai teatri sovietici e da quel momento Šostakovič, sospettato di “formalismo”, dovrà piegarsi ai canoni artistici imposti dal regime.

Lo storico Maurizio Binaghi ci aiuta a contestualizzare meglio la vicenda, raccontando chi era Stalin, come governò l’Unione Sovietica e come si sviluppò l’arte dopo la Rivoluzione d’ottobre.

La Prima della Scala alla RSI
7 dicembre 2025, 17:45

Diretta tv su La2
Diretta radio su Rete Due

25:36
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  • Luisa Sclocchis

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