Direttore e musicologo, ma anche cantante e organista. Studi musicali al Conservatorio di Bologna e musicologici all’Università di Venezia. E uno specifico interesse rivolto fin da giovanissimo verso il repertorio della musica rinascimentale, barocca e preclassica. Paolo Da Col ha fatto parte, per oltre vent’anni, di varie formazioni vocali italiane - tra cui la Cappella di S. Petronio di Bologna e l’Ensemble Istitutioni Harmoniche - e dal 1998 dirige l’ensemble vocale maschile Odhecaton. Nome ispirato, quest’ultimo, all’Harmonice Musices Odhecaton, il primo libro a stampa di musica polifonica, pubblicato a Venezia nel 1501 da Ottaviano Petrucci. Repertorio d’elezione di Odhecaton è la produzione musicale di compositori italiani, francesi, fiamminghi e spagnoli attivi tra Quattro e Seicento. Con programmi e cd dedicati a musiche di Gombert, Isaac, Josquin, Peñalosa, Compère, fino ad arrivare a Giovanni Pierluigi da Palestrina, Claudio Monteverdi e Alessandro Scarlatti. Paolo Da Col è oggi bibliotecario del Conservatorio di Venezia, un luogo affascinante, testimone di un’illustre storia fatta di spartiti e documenti da salvaguardare. Lo abbiamo incontrato durante la 56^ edizione di Urbino Musica Antica nella Chiesa di S. Andrea Avellino in un momento di tregua dalle tante prove.
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