Ben giocato il titolo de La Stampa del 4 agosto 1994 in occasione della vendita di Casa Ricordi alla Bertelsmann, operazione abilmente condotta dall’allora amministratore delegato della casa editrice milanese. E per di più in perfetto stile italiano d’epoca, quello del cambio di governo ferragostano: tutti al mare con sorpresa finale, compreso il Ministero competente.
Tutti anche un po’ perplessi, non c’era odor di crisi in via Berchet a Milano, sede a pochi metri dal Duomo della notissima Casa musicale. Un vero fulmine a ciel sereno: cosa voleva dire tale operazione, quali conseguenze produttive e operative per la Casa Ricordi?...L’unico che forse poteva illuminarci era Nanni Ricordi, primo direttore della Dischi Ricordi nonché azionista della Casa…
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