Cosa sarebbe successo se nelle profondità del Lemano si fossero annidati dei draghi? Di certo non ci sarebbero stati battelli, troppo pericolosi, e magari una funivia (anzi “filo-lago”) avrebbe potuto traghettare le persone sull’altra sponda.
E se la caccia alle streghe (peraltro ben nota in Svizzera, fino al 1782, data in cui avvenne a Glarona l’ultima condanna a morte in Europa per stregoneria) fosse durata ancora un secolo, fino a fine Ottocento? Da questi “e se” nasce il romanzo cosiddetto ucronico, quel romanzo in cui, inserendo elementi fantastici in un’ambientazione realistica, si vengono a creare scenari storici alternativi. E un romanzo ucronico - a tinte giallorosa- è sicuramente Morte alla strega, appena uscito dalle Edizioni Il Castoro, nel quale seguiamo le peripezie della giovane e intraprendente Mimì per scagionare la sorella dall’accusa di essere una strega.
Ci sono avventura, scienza, fantasy e un pizzico di amore: un mix vivace di ingredienti di cui ci parlerà l’autrice, Valentina Federici.