La tempesta è quella scatenata dal Covid che imperversa sull'umanità e sull'arte con una violenza indicibile. Ma chi ama l'arte non si perde d'animo ed anzi si moltiplicano le reazioni basate su uno spirito di solidarietà davvero ragguardevole. Oggi intervistiamo due talenti di prim'ordine nel regista Jacopo Spirei che non ha certo bisogno di presentazione per le incisive e spesso intriganti proposte, talora apparentemente provocatorie. Con Jacopo illustreremo quattro capolavori dal punto di vista della regia e dell'interpretazione psicologica dei personaggi d'opera: incominciamo dall'Incoronazione di Poppea, dramma di potere e violenza, “cattiveria” e sensualità. L'altro talento è il giovane direttore d'orchestra Michele Spotti in procinto di dirigere “a porte chiuse” “Il barbiere di Siviglia” di Rossini al R.O.F. che in questa insolita versione autunnale ha in serbo anche alcune notevoli sorprese. Ce le illustra con la precisione e la disponibilità di sempre il direttore e sovrintendente Ernesto Palacio.