La storia della musica è ricca di false attribuzioni, spesso smentite in maniera piuttosto clamorosa. È tutto sommato comprensibile che, data la frenetica attività di casa Bach, Carl Philipp Emanuel a volte abbia attribuito per sbaglio al padre una propria sonata giovanile (magari composta con il suo aiuto) o una cantata dell’amico Telemann. Nondimeno è comprensibile che i concerti dell’ignoto Wassenaer, scritti nello stile di Pergolesi, per lungo tempo siano stati creduti opera del celebre autore napoletano visto che comparivano in raccolte manoscritte di sue composizioni. E che dire quando dietro la falsa attribuzione si nascondono il dolo o la burla? È anche capitato che certi compositori siano diventati seriamente popolari soltanto per un’unica opera – mai composta da loro… Paolo Borgonovo e Davide Fersini ne parlano a Voi che sapete con il prof. Andrea Garavaglia, ordinario di musicologia all’università di Friburgo, e con Carlo Centemeri, musicista, collezionista di rarità discografiche, e ingegnere esperto di truffe digitali.
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