Nella Foto: Caterina Barbieri, Direttrice Della Biennale Musica - Ph. Georg Gatsas
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Musica cosmica in laguna

La Biennale Musica 2025 tra elettronica e minimalismo

  • Ieri
  • 31 min
  • Barbara Tartari e Giovanni Conti
  • © Georg Gatsas - Courtesy: www.labiennale.org/it/musica
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Da poco concluso, il 69° Festival Internazionale di Musica Contemporanea, pensato dalla direttrice artistica Caterina Barbieri, si è immerso nel mondo della musica elettronica e minimalista per aprirsi a molteplici direzioni. Varie sono state le incursioni nella musica antica, contemporanea, folk, drone, techno e afrofuturismo.

Tra le novità in programma: Star Chamber – Secret Island, viaggio sonoro nell’atmosfera sospesa di un’isola segreta della laguna, e From the Far Future a Forte Marghera, un’immersione nei paesaggi del clubbing e delle sue derive più visionarie.

L’ultimo evento che conclude l’anno in corso è stato un progetto speciale dell’Archivio Storico della Biennale, spazio non solo di memoria ma anche di ricerca e riflessione sulle radici culturali del nostro tempo.

Il 6 e 7 dicembre, al Teatro La Fenice, è stato eseguito Coro, il capolavoro composto da Luciano Berio tra il 1974 e il 1976, eseguito in prima italiana alla Biennale Teatro e Musica diretta da Luca Ronconi nel 1976.

Presentato in una nuova veste scenica che vede le coreografie originali di Wayne McGregor, è stato un omaggio che la Biennale di Venezia ha dedicato al grande compositore nel centenario della nascita.

Nel frattempo, il cantiere della Biennale ha già ripreso vita e sono appena state rese note le date delle manifestazioni del 2026.

Per riflettere sulle direzioni odierne della musica contemporanea, Barbara Tartari e Giovanni Conti ospiteranno la giornalista musicale, firma del “Sole24Ore”, Carla Moreni e il critico musicale Andrea Estero che hanno seguito da vicino la manifestazione.

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