È un docu-film atipico quello realizzato da Giorgio Verdelli, "Le cose che restano", che aprirà la 34esima edizione di Castellinaria, sabato 13 novembre 2021. Del resto, musicista atipico è stato Ezio Bosso, il protagonista e l’oggetto della narrazione, che viene raccontato attraverso le immagini di una carriera sfaccettata, i racconti di amici e ammiratori e ovviamente la sua musica. E non mancano le location spettacolari: il Regio di Torino, l’Arena di Verona, la Fenice di Venezia, dove il trionfo per l’artista si univa al tributo per la determinazione dell’uomo. A "Voi che sapete", Davide Fersini ne discute con il regista Giorgio Verdelli e con Tommaso Bosso, nipote del compositore e suo erede spirituale.
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