Negli scorsi mesi è riaffiorata dai meandri storici una pagina inedita di Wolfgang Amadeus Mozart. “Serenata” è il titolo del manoscritto scoperto in una biblioteca di Lipsia. Dodici minuti circa di musica mozartiana sconosciuta per trio d’archi. Una trascrizione non autografa risalente al 1780 della composizione che è stata datata a circa 10 anni prima, dunque, da un Mozart che aveva tra i 10 e i 12 anni. Risale invece a pochi giorni fa la notizia della scoperta di un altro inedito, questa volta del poeta del pianoforte Fryderyk Chopin, rinvenuto negli archivi di un museo a New York. Un walzer per pianoforte di poco più di un minuto, su cui si sono già lanciati i pianisti più famosi, primo fra tutti Lang Lang.
Cosa ci dicono queste composizioni? In fondo si tratta di lavori indubbiamente minori nell’opus di questi compositori. Dunque, svanita la meraviglia per la scoperta che cosa resta? Ne parlano Martino Donth e Giovanni Conti con Nicola Cattò direttore della rivista “Musica” e Danilo Prefumo, direttore artistico dell’etichetta Dynamic.
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