Il detto “Ti conosco, mascherina” è antico ed è di facile comprensione: lo rivolgiamo infatti a chi cerca di ingannarci o vuole nasconderci qualcosa. Insomma, lo si rivolge a chi dissimula le sue vere intenzioni. La pandemia ha portato l’oggetto mascherina ad entrare nel quotidiano di tutti noi, ma non per dissimulare bensì per proteggere. Detto della sua importanza in tutte quelle situazioni che non permettono la giusta distanza tra le persone, la mascherina cambia il nostro modo di comportarci e la nostra capacità di leggere il nostro interlocutore. La dissimulazione di parte del volto rende la comunicazione non verbale molto più complessa. Ti conosco davvero mascherina? Ne abbiamo parlato con Marcello Mortillaro, ricercatore al Centro Svizzero per le Scienze Affettive dell’Università di Ginevra.
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Ti conosco, mascherina
con Marcello Mortillaro
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